5. ISCHIA 1867

A questa isola vicino Napoli Henrik Ibsen giunse con la famiglia nel maggio 1867. Prese alloggio nella Villa Pisani, situata in posizione ideale, nel paese di Casamicciola. La sua stanza al secondo piano aveva un balcone con vista verso ovest, al di sopra dei vigneti che cominciavano ai piedi della casa e senza interruzione continuavano in infinite sfumature azzurrine fino al mare. Sul lato destro era ubicata la millenaria fortezza del Castello Aragonese e, dietro la casa, la parete minacciosa del vulcanico Monte Epomeo.

L’estate del ’67 fu una delle più calde. Tra giugno e luglio il termometro oscillava tra i 30 e i 40 gradi ” e allora bisogna essere forti, e io lo sono, grazie a Dio, per poter lavorare di buon umore” scriveva Ibsen a Hegel (8.8.1867). Qui concepì Peer Gynt la cui elaborazione la seguì da Roma prima per ultimarlo poi a Ischia e nemmeno l’opera potè sottrarsi alle giornate calde di Ischia e così ha, anche lui, la sua “scena nel deserto”.IMG_1543

I tre mesi che Ibsen visse in quella terra rimasero nella sua memoria come un punto di grande luminosità. In seguito, col pensiero a quel tempo, scrisse:” Il suolo agisce profondamente sulle forme nelle quali di esprime la forza dell’immaginazione”.IMG_1541

Leave a comment