TAPPE ITALIANE DI IBSEN

Partii per il sud, attraverso la Germania e l’Austria, attraversai le Alpi il 9 maggio. Sulle alte montagne le nuvole erano sospese come grandi, scuri sipari, sotto cui, noi, passando attraversammo il tunnel e improvvisamente ci trovammo presso Miramare, dove la bellezza del sud, uno strano, luminoso bagliore, abbagliante come marmo bianco, improvvisamente si manifestò ai miei occhi e segnò tutta la mia produzione a venire, anche se non tutto in essa era bellezza.

Henrik Ibsen

 

L’Italia esercita oggi come sempre una forte attrazione sui nordici. Loro scorgono aspetti e provano sensazioni che mancano nella loro società. Lo sfondo culturale, la spontaneità, lo stile di vita, il clima, i colori, l’architettura, tutto ciò non è cambiato molto ai nostri occhi dall’epoca di Ibsen, e così comprendiamo a fondo come numerosi artisti norvegesi abbiano trovato in questo paese una fonte di ispirazione per i loro capolavori.

Proviamo meraviglia di gioia e comprendiamo come possa essere stato possibile mettere in discussione la società norvegese così a lungo e così lontano dalla patria.

R. e D. Mork Ulnes

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