1. Di R. Alonge Spettri, Zacconi e un agente
tuttofare: traduttore, adattatore (e anche
un poco drammaturgo) in Il teatro italiano
dal naturalismo a Pirandello a cura di
Alessandro Tinterri, Bologna, Il Mulino,
1990, pp. 67-90.
Il saggio tratta della situazione teatrale ottocentesca basata sul lavoro delle agenzie, denigrate da Zacconi. Si passa così a parlare della Rivista “L’arte Drammatica” e di Enrico Polese che traduce e crea una collana “Biblioteca Ibsen”. Nel particolare si parla delle doti da drammaturgo che ha avuto Enrico Polese nel tradurre Spettri.
Si passa poi a parlare degli Spettri di Zacconi, delle critiche in merito alla sua lettura clinica di Osvald e al legame che ha con la lettura di Antoine.