2. GENZANO 1864-65

La località tradizionale, la più popolare per passare le vacanze tra gli Scandinavi a Roma fino a tutto il 1860 era quella dei Colli Albani. Questi colli erano ricchi di boschi, di acque ed erano famosi per la brezza che rendeva piacevole la calda estate e per i suoi vini che rendevano ancor più piacevole la vita. Il gruppo degli amici di Ibsen partì nell’estate ’64 per Genzano. Egli li seguì, sebbene fosse da soli pochi giorni a Roma.

La cittadina, chiamata la regina del lago di Nemi, era nota per “l’infiorata di Genzano”, ma per Ibsen, che d’altronde giunse dopo la festa, l’ubicazione della città, presso la via Appia, era di eccezionale interesse. Egli poteva nelle sue lunghe passeggiate imparare a conoscere la zona e trarvi ispirazione per il dramma che aveva in mente:

Per il momento lavoro ad un lungo poema e vado preparando una tragedia Giuliano l’Apostata, un lavoro cui mi accingo con sfrenato piacere e che son certo mi riuscirà; per la primavera o per l’inizio dell’estate spero di averli ultimati entrambi.

(Lettera di Ibsen a Bjørnson, 16.9.1864)

Leave a comment